lunedì 20 giugno 2011

Il genere horror

Anche i film horror hanno il loro fascino e sono apprezzati. Il cinema horror è caratterizzato da scene che suscitano nello spettatore sensazioni di orrore, paura e disgusto. Fu nei primi anni '30 che negli Stati Uniti i produttori cinematografici resero popolari i film horror portando sullo schermo personaggi di successo come Dracula, Frankestein, la Mummia e l'Uomo Invisibile. Ma cosa rende questi film così interessanti e così apprezzati dalla gente? La suspence? Oppure l'ansia e la paura che ci provocano?
Con questo vorrei anche proporvi uno dei tanti film horror usciti negli ultimi anni, "Stay Alive", in cui un gruppo di giovani ragazzi entra in possesso di un videogioco horror ispirato ad una storia vera. Chi vi gioca e vi muore, rischia di fare la stessa fine anche nella realtà. Perciò il gruppo di amici cerca di venire a capo del mistero mettendo a repentaglio la propria vita…
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5 commenti:

  1. Diciamo anche che i personaggi che tu hai citato facevano parte di un horror molto molto diverso da quello attuale: all'epoca in cui sono apparsi per la prima volta sugli schermi,era sufficente l'immagine "della creatura brutta e malvagia" per far tremare la gente, il che consentiva ai registi di esprimere al meglio il loro talento,raccontando queste storie di personaggi atipici e sinistri con classe ed eleganza. il vero "horror" che intendiamo oggi non è quello del primo dracula o del primo frankestein nè tantomeno un qualsiasi capolavoro hitchcockiano ma è fondato sulle più rozze scene di spargimenti di sangue e di belle biondine con le tette di fuori. Interpretato non più di attori di rilievo (La finestra sul cortile,anno 1954, vedeva recitare Grace Kelly e James Stewart) ma da ragazzi e soprattutto ragazze appena uscite dall'Actor Studio (forse,alcune le prendono dai reality di MTV come hanno fatto per Saw V e saw VI)oppure con comparsate di vip del mondo della musica o dello sport per attirare un pubblico sempre più da MacDonald e meno da Ristorante.

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  2. Ho voluto far notare la differenza tra gli horror degli anni '30 e gli horror attuali. Questo genere cinematografico è cambiato parecchio, come hai detto anche tu. In realtà però volevo sapere da parte vostra, e in questo caso tua, se vi piace l'horror e perchè. Devo dire inoltre che a me non dispiace affatto, ovviamente il mio giudizio però varia da film a film anche per moltissimi altri motivi.

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  3. Confesso di essere abbastanza interessato al genere. Sicuramente c'è un horror "prima maniera" d'autore, che fa parte del cinema cult. Poi c'è un horror piuttosto trash, anche orientato ad essere cinema da cassetta. Recentemente ho visto "30 giorni di buio", abbastanza splatter devo dire, e per quanto trattasse di vampiri l'ho trovato un action movie come tanti altri, banale direi. Così posso dire che esistono mille altri film tutti uguali su spiriti, spiritelli e case possedute varie.. mi mettono un'ansia terribile, ma al di là di quello per me non hanno più nulla da dire al pubblico.

    Vi sorprenderò, ma non butto via del tutto, invece, i film di zombie. Vi sembrerà strano ma dietro c'è quasi sempre un significato. Ad esempio, lo sapevate che "La terra dei morti viventi" (credo del 2005 o 2006) è definito un "horror politico" perché il regista Romero (un padre del genere) ha voluto simboleggiare negli zombie la resistenza irachena e afghana? Insomma, a volte anche film apparentemente stupidi possono avere un significato. Poi ci sono i classici tipo Nightmare, It, eccetera.. Ma qui torniamo agli anni '80 e '90.

    Per concludere, a me l'horror un po' affascina, e ogni tanto mi fa anche piacere vedere qualche bel film di questo genere. Concordo con Maurizio sul fatto che certi stereotipi, tipo la belloccia (solitamente molto stupida, peraltro) e il bullo muscoloso abbiano un po' fatto il loro tempo anche in questo genere. Del resto, cioè dei vampiri pop, non sto neanche a parlare, sinceramente non sono mai riuscito a vederli per più di 10 minuti.

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  4. Si poi intendiamoci,anche alcuni horror attuali non sono da buttare via. Guarda caso ne ho visto uno proprio stasera che risponde ad alcuni aspetti di cui parlavo: Attrice sconosciuta,sempre con le bocce di fuori, che aveva un bambino posseduto dal maligno spirito del padre morto a cui la madre non riusciva a separarsi spiritualmente. questo film che mi pare si chiamasse "son of ghost", è una boiata tuttavia rappresentata bene,senza splatter eccessivo e fondato più sulle emozioni (ansia,angoscia) che non sugli sbudellamenti alla "san valentino" di sangue 3D o "Halloween" (che ho sbirciato sul pc di un mio amico appassionato del genere). In quest'ottica, vi suggerisco un thriller-horror recente e assai coinvolgente: "Il Prescelto" con il mitico Nicolas Cage.

    Un pop-horror che perfino io ho trovato carino,di quelli "che si lasciano guardare" è invece "Dead Silence", la classica storia del pupazzo da ventriloquo che colpisce sempre :)

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  5. "Il Prescelto" se non sbaglio gioca di nuovo sul tema del soprannaturale, sul quale peraltro esiste un vastissimo filone, peraltro non disprezzabile.

    Se di horror si parla ormai da oltre 60-70 anni al cinema, e da molti di più in letteratura, forse è perché c'è proprio un bisogno di misurarsi con l'ansia, la paura, l'inquietudine, a volte anche il disgusto, e tentare di esorcizzarlo in qualche modo. Purtroppo anche qui si cade facilmente nell'esagerazione: dietro a certi splatter-movie c'è anche un gusto un po' morboso per il sangue e gli sbudellamenti vari, che trovo esagerato e per certi versi fastidioso e pericoloso..

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