mercoledì 28 settembre 2011

L'eretico moderno

Fu ai i tempi del Medioevo che si iniziò a parlare di eresia. L'eretico era allora colui che osava andare contro i dogmi della chiesa ,colui che non seguiva gli insegnamenti di Dio,della chiesa,dei maestri e dei saggi,preferendo ragionare per conto suo,allontanandosi dal suo paesello e dalla sua comunità di contadini ignoranti,devoti e felici. E fu proprio la gente,ignorante e manipolabile,ad uccidere alcuni eretici colpevoli di "stregoneria","arti magiche","riti occulti".
Oggi,anni 2000, per la gente,ignorante e manipolabile ma assai meno rozza in quanto abituata al lusso e alle comodità moderne,l' eretico è il pazzo illuso che crede di sfuggire alla cultura pop. "Oh mio dio. Com'è possibile che un ragazzo nato nei '90 non possa essere sempre aggiornato sulle ultime tendenze popolari in fatto di moda,musica,programmi tv,locali da frequentare?? Quei maniaci che si vestono da vecchi,senza manco un braccialetto,una catenina,gli occhiali da sole,i capelli a cresta o scalati e che ascoltano canzoni di 20-30 anni fa,che non guardano il grande fratello,che non vanno all "Albikokka" cioè ma come stanno?? " La risposta di uno di questi maniaci (e poichè mi distinguo,chissene frega della parzialità di chi scrive) è "più in alto". Ma si. perchè noi pochi eretici dovremmo vergognarci di dire che ci piace vestire sobri,ascoltare la musica vera (sai,quella suonata con gli strumenti...pazienza se un pò datata),guardare un bel film o una bella partita piuttosto che una parata di volgarità più finta del wrestling,o di andare a infilarci in un locale che segue una "cultura" (quella giovanile)che non ci rappresenta al meglio? Anzi,dobbiamo andarne orgogliosi del nostro pensiero unico e indipendente,incentrato cioè esclusivamente sulla nostra volontà. Noi eretici abbiamo un prezzo da pagare. Non finiamo più bruciati sul rogo,ma veniamo esclusi a priori da molti,che non ci riconoscono come persone interessanti. Ci circondiamo di poche persone,forse per indole,forse perchè sono poche quelle che meritano il nostro interesse. A volte sarebbe più comodo adeguarsi,essere ipocriti con se stessi,farsi andare giù quello che amano gli altri. Avremmo più amici,conosceremmo più gente,avremmo facilità nei rapporti con gli altri e con essi più possibilità di carriera,un futuro più agevole. Ma vorrebbe dire mentire a noi stessi,accettare dogmi imposti dagli altri e rifilati dall'alto alla società di massa. E a noi pazzi illusi, questo non va bene. MAURIZIO AVVENENTE

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