Negli ultimi anni, la musica ha iniziato a dettare anche la moda nell'abbigliamento, e forse anche nello stile di vita, influenzando atteggiamenti, modo di pensare, comportamenti e linguaggio soprattutto nel mondo giovanile. Ecco quindi che, i vari gruppi giovanili a cui spesso noi ragazzi apparteniamo, molto distinti e diversi fra loro, spesso sono ispirati dai vari generi di musica. Purtroppo le grandi differenze che caratterizzano questi gruppi arrivano a tal punto da impedire amicizie e frequentazioni tra appartenenti a gruppi diversi.
E' facile distinguere vari stili di cui si può capire anche il modo di pensare attraverso delle interviste: Emo: "seguo la moda emo perchè esprime i miei sentimenti…non odio nessun gruppo in particolare perchè credo che distinguere le persone a seconda dello stile sia una pura ignoranza …spesso mi insultano quando sono sola..però ormai sono abituata e non ci faccio più caso...Alcuni accessori particolari della mia moda sono trucco pesante, accessori fucsia e neri con borchie e catene scarpe di tela nere.. la moda per me non è importantissima.. perchè io seguono il mio stile.." Rapper: "seguo il rap di moda.. Perchè mi piace..Non odio nessun gruppo xk so cosa vuol dire essere odiati per la moda che si segue.. Per me, quella gente che mi imita, è "fake" (buffoni), gente che cerca di essere quello che non è.. Il mio carattere non è influenzato da niente, magari cambia un po' con gli amici.. La moda per me non è nient'altro che un abbigliamento.. e quelle di oggi per me sono mode nate da altre mode e ne nasceranno altre..senza fine…" Metallara: "..mi vesto così perchè mi piace.. odio lo stile dei truzzi e dei gabber .. bah .. ke skifo!! truzzi al rogo! - continuava a ripetere - Quelli k cercano di imitare la mia moda ma non ci riescono sono dei "bambini" (***** ***!!)… gli accessori tipici della mia moda sono il chiodo (Ndr: giubbotto di pelle), anfibi, kefia (sciarpa), trucco pesante, borchie e anelli con teski e collana gothic.." Moda del momento (truzza): "io .. mi vesto così perché prima di tutto mi piace .. eh … poi perchè amo stare alla moda ... La musica mi ha influenzato nel mio modo d vestire .... la gente k dice di essere alla moda .. quando invece non lo è … lo dice solo x farsi vedere. Uso tanto accessori per il mio abbigliamento: i fiocchetti colorati sui capelli..un po' di braccialetti tt su un braccio, quando esco di sera utilizzo spesso i leggins lucidi e porto vestiti firmati, poi faccio molto spesso il ciuffo pomposo indietro e proprio per questo mi definiscono truzza ….Per me la moda è importantissima...La moda di oggi è quella che seguo io .. Naturalmente.. Tanti" (durante l'intervista, si è specchiata un milione di volte per sistemarsi i capelli e il trucco). Su youtube è possibile vedere una simpatica serie di video, dal titolo Urban Jungle, che stereotipa le varie tendenze giovanili quali Emo, Punk, Rapper, Raver, Dark o Discotecari descrivendone abitudini, modo di vestire e punti deboli.
Marinella Lorefice
Link: http://www.blog83.net/2009/06/10/le-tendenze-giovanili/
Trovo che quanto espresso nell'articolo sia purtroppo veritiero. Io,che ascolto un pò di tutto (i Queen come Caparezza, Battiato come gli AC/DC ecc..) sono il primo ad avere pregiusizi nei confronti dei tamarri che ascoltano house (la musica NON si fa seduti a un computer) e dei bimbiminkia (che ascoltano presunti cantanti creati belli,colorati,sorridenti e incapaci dalle case discografiche).
RispondiEliminapenso sia giusto conoscere una persona per quella che è anche se i gusti musicali e il modo di vedere la vita sono differenti e non è facile legare,bisogna comunque dimostrare sempre rispetto.
rispetto per la persona*
RispondiEliminaL'articolo secondo me affronta in modo abbastanza simpatico i tanti stereotipi e pregiudizi che possono facilmente nascere sulle varie sub-culture musicali e sulle diverse mode. Spesso i tratti caratteristici di queste ultime vengono sin troppo enfatizzati, tanto che si pensa che due persone che appartengono a due diverse sub-culture siano quasi destinate a non incontrarsi e a non parlarsi mai.
RispondiEliminaDevo dire che un po' per interesse personale sono sempre stato affascinato dalle varie tendenze giovanili, anche se non nascondo che io stesso, in qualche caso, non sono riuscito a superare il limite del pregiudizio e dello stereotipo, quello che t'impedisce di giudicare la persona per quello che è realmente. E' normale che ogni gruppo cerchi di produrre al suo interno un qualche tipo di conformità o "omologazione", entro certi termini; è chiaro che, se si va oltre, il gruppo "si chiude a riccio" per così dire. E' qui che subentra la barriera o l'ostacolo alla comunicazione e penso che questo sia sempre stato il limite di tante sub-culture che si sono formate e continuano a formarsi. Sta a noi, come persone libere e di mente aperta, tentare di oltrepassare questa barriera. In ogni caso, come dici tu, si può anche non legare, si può anche non condividere l'idea o lo stile, ma va comunque rispettata la persona.