lunedì 30 maggio 2011

Amy Winehouse è di nuovo in "Rehab"

Una fonte vicina alla cantante inglese ha confermato che Amy è stata convinta dal padre a iniziare un programma di recupero per combattere la sua dipendenza dall'alcol. Mitch Winehouse avrebbe detto alla figlia: "Penso che hai ripreso a bere troppo" ed Amy avrebbe dato ragione al padre e ha deciso di sottoporsi ad una valutazione in clinica prima che il problema diventi insostenibile. La cantante vuole essere pronta per svolgere al meglio i suoi prossimi appuntamenti live nei vari festival estivi europei e resterà ricoverata fino a quando i medici lo riterranno opportuno. Ma prima di entrare in clinica, Amy ha pensato bene di scolarsi un'intera bottiglia di vodka di prima mattina... proprio non si smentisce mai!

3 commenti:

  1. Grande voce e grande cantante...spero torni presto sul palco, e magari anche che venga in Italia!

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  2. Sicuramente le sue doti canore non si possono discutere.Purtroppo, come tante figure celebri del mondo della musica, sta rischiando di buttare a mare una carriera..

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  3. Dopo questo articolo è successo quello che tutti noi sappiamo, il mondo della musica è rimasto una volta di più senza una sua protagonista. Un'artista dalla voce straordinaria, ma dal corpo trasformato e sfigurato per le sue pessime abitudini, e dalla mente fragile, troppo fragile per reggere al mondo ossessivo dello star system. Amy ha raggiunto i tanti altri "cantanti maledetti" quasi tutti morti alla soglia dei 27 anni (ad esempio Kurt Cobain, per citare uno dei più noti..).

    Anni fa si credeva che droga e alcol dessero un pizzico di aiuto in più a questi cantanti, che gente come Hendrix, Morrison, Janis Joplin, i Grateful Dead e Frank Zappa scrivesse pagine geniali grazie all'effetto delle sostanze. Invece le famose "porte della percezione" (libro di Huxley da cui i Doors ricavarono il proprio nome) si scoprirono più facilmente botole su un baratro che ingressi verso percorsi di gioia e felicità. Hendrix avrebbe suonato benissimo Little Wing, Hey Joe, Foxy Lady anche senza gli acidi. Janis Joplin avrebbe regalato al mondo altri bei dischi senza l'eroina. Lo stesso Vasco avrebbe scritto egualmente alcune delle sue migliori canzoni.. E, per tornare ad oggi, l'intensa voce di Amy Winehouse ci avrebbe donato ancora qualche emozione, senza il mix di alcol e droghe che l'ha uccisa e senza quella dipendenza che ne ha condizionato in negativo l'ultima parte di carriera.

    Marco Vagnozzi

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