I danni maggiori sembrava li avesse subiti il campo del Ligorna, ma grazie allo straordinario lavoro di volontari provenienti da tutta la valbisagno e da società (quali Molassana Boero,Bargagli,Torriglia,Castelletto Solferino,Sestrese,S.Siro,Ronchese;Montoggio e San Desiderio) sono stati limitati in tempo e il campo è tornato agibile già per la scorsa giornata di campionato.
Altri danni sono sparsi in giro per la città presso la piscina di via San Fruttuoso, la palestra di via Cagliari, lo stadio di Marassi e l’impianto sportivo della Sciorba.La sede dei giovani “grifoni” ha riportato la totale inagibilità delle palestre verso il monte soprastante, mentre fortunatamente il terreno di gioco e gli uffici hanno riportato danni minori.
Sempre nel week-end del 5-6 novembre i campionati giovanili di tutti gli sport sono stati interrotti, per motivi di sicurezza in primis e per permettere a giovani e forti braccia di contribuire a ripulire la città.
Infine un’osservazione personale:In questa situazione si è visto che la solidarietà è più forte delle rivalità tra i quartieri o tra le squadre, questo dimostra ancora una volta la grandezza di Genova, e dei Genovesi.
http://www.ligorna.it/ da qui è possibile accedere al sito del Ligorna con foto-testimonianza dell’accaduto.
Federico Dassereto
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