domenica 6 novembre 2011

Dolcenera

Stavolta, facciamo i nomi. Ma non i nomi delle vittime, delle SEI vittime che avrebbero solo bisogno di essere lasciate in pace,adesso, dopo aver patito per i loro bambini,per i loro familiari,per i loro amici,per il loro quartiere.
No, faremo i nomi di tutti coloro i quali non hanno risposto alle loro mansioni,tutti quelli che anzichè agire secondo il cuore hanno ascoltato lo stomaco,traboccante d'acqua nera pure lui, e sono fuggiti. Sto parlando dei prèsidi che hanno avuto la faccia tosta di chiamare le famiglie dicendo di venire a prendere i bambini,incuranti della catastrofe che imperversava su via Fereggiano,su via Venti Settembre,alla foce, in tutta la città.
Cosa dovrebbe fare una madre che sente all'altro capo del telefono una segretaria agitata che le urla di andare a prendere di corsa i bambini a scuola? altro non può fare  che farsi forza e uscire ,andarli a prendere, e rischiare,come è successo ad una 35enne albanese e alle sue piccole di 2 e 8 anni di soccombere dentro la furia del rio fereggiano. A loro, i Prèsidi. vanno le colpe maggiori poichè il loro comportamento codardo e menefreghista nella situazione critica è stato l'oggettiva carneficina.Sto anche parlando della sindaco Marta Vincenzi che anzichè sputtanarsi i soldi delle strisce blu nella "rambla" di via XX avrebbe potuto,avrebbe dovuto, fare rilevamententi precauzionali, assicurare il perimetro, organizzare preventivamente squadre di soccorso specializzate su queste tipologie di incidente. Marta Vincenzi che non ha chiuso le scuole elementari, condizionando gli errori (imperdonabili) dei prèsidi di cui dicevamo prima,Marta Vincenzi che mette sempre l'allerta 2 sia quando scendono due gocce sia quando arriva lo tsunami, Marta Vincenzi che adesso ,contestata, deve dimettersi.
E poi Burlando,presidente della regione, interviene in radio non per dare consigli alla popolazione ma solo per dire che se lui non avesse fatto tirare giù due (DUE!) case a largo merlo i danni sarebbero stati molto maggiori (senza dire che dove sorgevano quelle case ora c'è un bel parcheggio nuovo nuovo che occupa gli spazi del Rio Fereggiano).

Al di là di chi siano le colpe oggettive e di come queste verranno distribuite sui personaggi che ho sopra citato, questa alluvione l'abbiamo pagata TUTTI. Intanto perchè abbiamo fatto una figura orribile a livello nazionale con la nostra disorganizzazione, poi per tutti i danni procurati a negozi,istituti e centri pubblici, poi con tutta la preoccupazione e il nervosismo di queste ore.

Io spero che l'orrore,la tensione,la paura di questi giorni non siano vani. Che spingano il nostro comune a spendere per la nostra sicurezza e a garantirci una vita più serena. Qualsiasi cifra,qualsiasi compromesso val bene la vita di una persona innocente. Figuriamoci sei.

MAURIZIO AVVENENTE

5 commenti:

  1. Quello che ha detto Burlando non è tuttavia sbagliato, se non avessero tolto le due case in questione sarebbe stato ancora peggio. Il problema lì è stato l'ulteriore allargamento della strada, comunque voluto dai cittadini, e la sporcizia di un rigagnolo che non è fuoriuscito dagli argini per colpa di erbacce e sterpaglie, ma di rifiuti gettati non dai sindaci, ma dai cittadini. In questo articolo citi molto la responsabilità, e fai bene a parlare dei présidi, io metterei molto l'accento sulla responsabilità e la complicità di tutti quei cittadini che non hanno alzato un dito contro la cementificazione selvaggia e che continuano a tenere un comportamento incivile per poi lamentarsi.. quanti sono usciti con l'auto nonostante il divieto? quanti televisori sono stati buttati per strada dopo il passaggio al digitale terrestre? Abbiamo strade stracolme di auto, 3, 4 auto per famiglia, e cemento, cemento ovunque a rappresentare una spada di Damocle sulla nostra testa.. Senza salvare nessuno dei politici, se non altro perché alcuni soldi sono stati spesi proprio male e alcune proposte sono inaccettabili (il park all'Acquasola, la Gronda ecc.), interroghiamoci anche sulla stupidità dei cittadini comuni.

    Marco V.

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  2. Sono daccordo per buona parte del discorso, ma non sono assolutamente d'accordo quando parli di disorganizzazione. Forse i disorganizzati erano quelli della cosiddetta 'casta' o meglio i 'potenti'. Ma per chi questi giorni invece di stare a vedere la TV è sceso in strada ad aiutarsi si sarà accorto che di disorganizzazione non ce ne è stata. Io per quello che ho potuto vedere tutti si sono dati una mano, gli unici che ho visto cazzeggiare sono stati appunto i politici e le TV che si litigavano le inquadrature in uno scenario da guerra.
    Riguardo al divieto di circolazione lo definirei inutile dato che è impunito ma sopratutto non è mai stato spiegato cosa voleva dire allerta 2. Durante l'anno capita molte volte di leggerlo per poi niente, con la neve sopratutto. Dovrebbero magari far capire alle persone, magari partendo con delle lezioni a scuola, il significato dei vari livelli di allerta. Se come poi DOPO è stato spiegato che l'allerta 2 metteva in lista un eventuale alluvione del genere (perchè così hanno detto) perchè non hanno letteralmente sigillato la città? Da quello che ha detto la Vicenzi allerta 2 vuol anche dire fiumi che straripano, acqua ai livelli che poi si è vista, per lei era tutto scontato. Questa a mio parere mi sembra una presa per il culo visto che allera 1 è niente e allerta 2 diventerebbe automaticamente una catastrofe. Poi che i fiumi non fossero puliti è palese. Il Bisagno era una foresta, c'erano degli alberi veri e propri e noon l'erbetta (come dice la vincenzi). 3 anni fa è stato pulito e pur avendo avuto una allerta 2 con effettivamente piogge fortissime il bisagno è sempre rimasto ben sotto un eventuale limite critico. Spazzatura nel bisagno non ce ne è mai stata tanta.

    Una ultima cosa: ultiamente si dice che la gioventù odierna sia la peggiore, che si pensa solo a internet e alle cazzate... Sarà ma io per strada in mezzo al fango ho visto giovani e vigili del fuoco oltre che a chi è stato colpito direttamente, per il resto basta...

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  3. Lu la disorganizzazione di cui parlo è correlata al resto del discorso: una disorganizzazione PREVENTIVA. non di quello che è accaduto DOPO.

    DISORGANIZZATI sono stati i prèsidi,il comune,la VIncenzi e anche le TV (rai1 continua a passare informazioni sbagliate). Assolutamente non mi riferisco a chi è sceso per strada a spalare nè tantomento ai ragazzi della protezione civile che anzi sono stati la salvezza di tutti.

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  4. Allora su quello non ti posso che dare ragione. Però io più che chiamarla disorganizzazione lo chiamerei vero e proprio menefreghismo. Per dirti, al Doria hanno cacciato fuori i ragazzi all'ora di uscita pur essendo una situazione di forte pericolo, questa gente sarebbe da linciare. Rai1 è una cosa ridicola, l'unico programma veritiero e sensato che ho visto fino ad ora sull'alluvione è stato Presa Diretta Live che hanno mandato in onda ieri sera.

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  5. Sì, forse è vero, c'è tanto menefreghismo, insisto a dirlo, anche da parte della gente comune. Dopo il disastro, invece, non c'è stato, anzi vi è stata solidarietà, sforzo collettivo ,cooperazione. Mi ha fatto piacere lavorare fianco a fianco con tanti miei coetanei e con tanti ragazzi delle scuole e sono sempre più convinto che puntare il dito contro di loro non abbia alcun senso. Semmai il dito va puntato contro la generazione di coloro che si sono sentiti "già arrivati" perché dal boom economico hanno avuto tutto, la bella vita e le belle auto, ed ora piangono perché la vita è divenuta un po' più difficile anche per loro..ma intanto hanno dimenticato, da tempo, che la vita richiede anche rispetto del prossimo, dell'ambiente, in una parola responsabilità. E' qui che si è sbagliato.

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