giovedì 5 gennaio 2012

il Rock'n'roll non morirà mai (?).



Il bello dell' occuparsi dell'argomento " Società " consiste nell'avere una sorta di priviliegio di Dioneo sugli altri ragazzi del blog. E così, ho deciso di buttarmi in uno dei mondi su cui mi affaccio più volentieri,quello della musica,e di proporvi un ragionamento che ho fatto dopo aver visto,all'interno di una rivista sportiva dell'anno scorso che ho ritrovato nel cassetto di camera, la pubblicità di un programma televisivo Disney intitolato "Camp Rock 2". Una ragazza molto bella,lunghi capelli con la frangetta,occhi sottili e sorriso meravigliosamente spalancato,regge una chitarra elettrica rosa fucsia.
La mano sinistra,contenuta in un guanto di lana "di quelli senza le dita" (devono avere un nome, ma l'importante è che a voi renda l'idea) sosteneva il manico della chitarra. Accanto a lei, uno per lato, stavano nella stessa posizione un altra splendida ragazza e un ragazzotto dal collo taurino e il sorriso smagliante.
E sopra, la parola ROCK.

"No,non ci siamo" ho pensato io. E ho pensato anche agli LFMAO (spero di averlo scritto giusto) che hanno intitolato una loro canzone "Party Rock" la quale di rock non ha nulla, anzi,probabilmente Freddy Mercury, Elvis , Jimi Hendrix e altre defunte leggende si saranno pure rivoltati nella loro tomba per l'ennesima volta. Qualche tempo fa, e lo ricordo perchè la pubblicità di cui parlavo è stato il "fatto scatenante", era apparso sul mercato la Barbie Rock, con tanto di scarponi neri. Bob Sinclair, affermato DJ, aveva fatto "Rock this Party", ossia un arrangiamento dance di una canzone degli anni Novanta che di nuovo poco aveva a che vedere con la musica di ribellione sociale e di unione dei popoli fatta dai Beatles, dai Pink Floyd, dai Dire Straits, dai Guns'n'roses, dai Queen, dai Rolling Stones o, in tempi recenti, dal grunge dei Nirvana.

Da questa osservazione mi si è aperto uno scenario apocalittico:  il nuovo rock è davvero questo? la nuova ribellione sociale non è più il concerto rock-etnico a Woodstock ma il super-gala europeo della musica dance? Gli incidenti avvenuti alla "Lova Parade" in Germania nel 2010 sembrano rispondere di si. E l'unione dei popoli? Ridotta ad uno sculettio sincopato in locali dalle luci cangianti?
Forse si, visto che questi posti vanno di moda.
Le droghe,l'alcol, un tempo erano un modo per ribellarsi,per fuggire dagli schemi e ricercare l'arte,mentre oggi sono una moda,un passepartout per entrare nel "giro", nel "gruppo", per sballare e non per creare.
Se sia la pubblicità a controllare la gente o la gente a controllare la pubblicità non saprei dirlo. Di certo è che stiamo andando verso un precipizio, fatto di commercializzazione e maleducazione a discapito della salute delle persone. Un ideale di società sbagliato, in cui i veri valori dell'originalità (appunto quelli del rock) vengono soppiantati da marchi,loghi,coloranti,shock e allucinazioni.
Posso solo invitarvi a ragionare su questo e dirvi di fare attenzione a ciò che la società vi propina. e per società intendo tutto: si, le discoteche, la tv, i giornali ma anche la scuola, la radio, i dottori. Ogni informazione deve essere ascoltata e filtrata dalla nostra testa. Forse è per questo che chi comanda ci tiene a spegnerci il cervello.
Come cantano gli AC/DC, a tutti coloro vicini al Rock, un caro saluto.

Maurizio Avvenente

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